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Istituto Comprensivo di Vergato e Grizzana Morandi (BO)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
DI VERGATO E GRIZZANA MORANDI
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DI VERGATO E GRIZZANA MORANDI
70 anni di repubblica

 

 

L'INNO DELLA NOSTRA REPUBBLICA

 

 

 

(dialogo tra due scolari)

 

 

Il 14 aprile abbiamo svolto una lezione molto interessante che riguardava il nostro Inno nazionale. Dovevamo impararlo bene per cantarlo alla cerimonia del 25 Aprile. Tu lo conosci?

 

 

 

Sì, l'ho sentito e qualche volta l'ho cantato allo stadio.

 

 

 

L'abbiamo cantato, ma non solo...Abbiamo imparato molte informazioni davvero istruttive! Tu sai qual è il suo titolo?

 

 

 

Penso “Fratelli d'Italia”... È giusto?

 

 

 

No, quello è l'inizio della prima strofa!

 

 

                                   Ah, sì! Allora credo che si chiami “Inno di Mameli”.

 

 

 

Si può chiamare anche così, ma non è il suo vero nome.

Mameli è colui che ha scritto le parole nel 1847, quando l'Italia non era ancora unita come oggi. Era formata da tanti stati divisi e molti desideravano che risorgesse e combattesse per diventare un'unica nazione, più forte. Ecco perché dice “Stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte”!

La coorte (con due O) era una parte dell'esercito romano. Quindi si esortava ad essere pronti a lottare uniti.

 

 

 

Infatti, mi chiedevo cosa volessero dire quelle parole.

 

 

 

A quel tempo l'Inno non si cantava come oggi; aveva un'altra musica, che però non piaceva tanto e non sembrava adatta.

 

 

 

Quindi cosa accadde?

 

 

 

Mandarono il testo a Torino, dove c'era un bravo compositore musicale che si chiamava Michele Novaro e fu lui che scrisse la musica dell'Inno e questa volta piacque molto a tutti!

A questo riguardo abbiamo visto un filmato emozionante!

 

 

 

 Perché emozionante?

 

 

 

 

Perché faceva vedere il musicista che, chiuso in una stanza con il suo pianoforte, diceva e ripeteva le parole del canto e provava e riprovava le note. Era molto immerso nel suo lavoro e cercava di trovare la musica che esprimesse bene lo stato d’animo di chi avrebbe cantato! E, alla fine, fu molto soddisfatto e gli venne da aggiungere “Sì!”, una sillaba che non c’era nel testo.

 

 

 

Deve essere stato bello! Quindi da allora quello fu l’Inno d’Italia…

 

 

 

Ah, no, non subito! Per molto tempo, anche dopo l’Unità d’Italia, avvenuta nel 1861, si cantarono altri inni. Noi li abbiamo ascoltati:

“La marcia trionfale”, “L’Inno di Garibaldi”, “La canzone del Piave”…furono alcuni.

Il maestro ci ha chiesto se sapevamo cos’è il Piave. Solo alcuni bimbi di quinta lo sapevano, perché lo avevano studiato in geografia. È un fiume sul quale avvenne una battaglia molto importante!

 

 

 

Sì, ma allora l’Inno di Mameli quando diventò Inno d’Italia?

 

 

 

Aspetta che guardo i miei appunti…Ecco qui: il 12 Ottobre 1946 dopo la proclamazione della Repubblica che avvenne il 2 Giugno dello stesso anno. Così abbiamo anche imparato che l’Italia prima era una monarchia.

 

 

 

 

 

 

 

Anche noi a scuola abbiamo studiato che si andò a votare

per scegliere fra monarchia e repubblica e vinse la repubblica.

 

 

 

Proprio così e da allora cambiò anche la bandiera; prima era verde, bianca e rossa, ma nella parte bianca aveva lo stemma della casa reale e anche la corona; poi rimase il tricolore, cioè la bandiera che abbiamo anche oggi! A scuola le abbiamo disegnate.

Fu scelto anche lo stemma della Repubblica. Guarda, è illustrato qui nel libro di Cittadinanza e Costituzione!

 

 

 

Sì, l’ho già visto da qualche parte…

 

 

 

È composto da vari elementi, hai notato?

 

 

 

Sì, c’è una stella, una ruota e due rami con le foglie.

 

 

Essendo un emblema, ogni elemento ha un suo significato… il maestro ce lo ha spiegato! Aspetta che guardo, perché è un po’ complicato…

Allora… il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace; il ramo di quercia rappresenta la forza del popolo italiano, perché la quercia è un albero grande e forte! La ruota invece è simbolo del lavoro, infatti il primo articolo della Costituzione dice che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. E infine la stella è spesso presente sulla testa dell’Italia, quando è raffigurata come una donna con la corona e indica  luce e splendore.

 

 

 

Ma quante cose interessanti che hai imparato…

 

 

Sì, davvero! Ma non ti ho ancora detto qual è il vero titolo dell’Inno!

 

 

Ah, sì! Ce ne siamo dimenticati! Sono molto curioso, dimmi, qual è?

 

 

Si chiama “IL CANTO DEGLI ITALIANI”!

                                                                                

                                        


Categoria: Scuola primaria di VergatoData di pubblicazione: 11/08/2016
Sottocategoria: progetto musicaData ultima modifica: 11/08/2016
Permalink: 70 anni di repubblicaTag: 70 anni di repubblica
Inserita da maria vivarelliVisualizzazioni: 1271
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